Siamo in primavera inoltrata. Quest’anno è arrivata un po’ in sordina perché è iniziata e noi eravamo a casa. Non abbiamo potuto ammirare i fiori che sbocciavano e i loro profumi. La nostra vita è cambiata da un giorno all’altro e ci siamo trovati a fare i conti con i nostri metri quadri, a riorganizzare tutto per lavorare e divertirci tutti insieme negli stessi angoli di casa. Noi siamo in 4 e tutti molto esigenti.
Ma veniamo a noi e ai nostri bonsai in primavera! Cosa possiamo fare adesso che la primavera è arrivata?
Su come agire dipende tutto dal loro stato di salute.
La domanda è: “il bonsai lo metto fuori o lo lascio in casa?” Per prendere questa decisione dobbiamo considerare la pianta nella sua globalità.
Prima di analizzare la pianta facciamo una piccola considerazione molto semplice ma che spesso, un po’ per egoismo, (perché vogliamo “goderci” il nostro bonsai negli ambienti di casa che frequentiamo di più) ci dimentichiamo: non esistono piante da interno. Non è mai successo che in natura una pianta sia nata all’interno di un alloggio. Quindi le piante tendenzialmente vogliono stare fuori, soprattutto nella bella stagione.
Esistono piante che resistono meglio alle temperature delle nostre case e piante che invece vogliono stare fuori all’aria aperta. Quello che è certo è che se abbiamo un clima stabile, con temperature che non scendono mai sotto i 10 gradi il bonsai sta bene fuori. Alla nostra latitudine, Bonsaito si trova a Torino, il tipo di clima ideale per mettere il bonsai fuori dal nostro appartamento arriva intorno ad aprile. A volte marzo fa dei brutti scherzi: gelate tardive o anche nevicate…e se accidentalmente ci dimentichiamo il nostro amico fuori? E’ possibile che muoia.
Prima di decidere se mettere la pianta fuori, dopo l‘inverno, valutiamo il suo stato di salute osservando il suo apparato radicale e il suo apparato fogliare.
Apparato radicale:
Durante l’inverno le annaffiature hanno portato via molta terra e quindi è possibile che ci troviamo in primavera con le radici esposte. Questo spesso non è un problema. Quando una radice si trova fuori dalla terra perde le sue funzioni di radici e prende le caratteristiche di un semplice ramo. Se la radice ha una bella consistenza ed è sana allora non dobbiamo preoccuparci, se invece vediamo che la radice esposta ha un colore o una consistenza che non ci piacciono allora forse c’è un altro tipo di problema e bisogna intervenire. Se noti che le radici del tuo bonsai hanno qualcosa che non va, questo articolo ti potrà aiutare per capire come intervenire: le malattie dell’apparato radicale sono un cruccio per il bonsai.
Ciò che è consigliabile fare da fine inverno a metà primavera è il rinvaso. Durante l’inverno, con poca concimazione la terra si è impoverita degli elementi necessari per affrontare la ripartenza, quegli elementi che servono per la stagione vegetativa o di fioritura tanto attesa. Per il bonsai il rinvaso è consigliabile una volta ogni due anni per i vasi grandi e una volta all’anno per i vasi piccoli. Se il rinvaso per svariati motivi non potete farlo non dovete dimenticarvi del concime. Se volete sapere come e quando concimare in questo articolo troverete tutte le indicazioni per non sbagliare.
Se invece volete indicazioni per affrontare senza ansia un rinvaso perfetto per bonsai seguite questo articolo e affrontiamo insieme il vostro primo rinvaso.
Ciò che è consigliabile fare da fine inverno a metà primavera è il rinvaso. Durante l’inverno, con poca concimazione la terra si è impoverita degli elementi necessari per affrontare la ripartenza, quegli elementi che servono per la stagione vegetativa o di fioritura tanto attesa. Per il bonsai il rinvaso è consigliabile una volta ogni due anni per i vasi grandi e una volta all’anno per i vasi piccoli. Se il rinvaso per svariati motivi non potete farlo non dovete dimenticarvi del concime. Se volete sapere come e quando concimare in questo articolo troverete tutte le indicazioni per non sbagliare.
Se invece volete indicazioni per affrontare senza ansia un rinvaso perfetto per bonsai seguite questo articolo e affrontiamo insieme il vostro primo rinvaso.
Apparato fogliare
Le foglie di un bonsai ci dicono tanto, sono la cartina tornasole di un bonsai.
Il nostro bonsai è spoglio, ha le foglie verdi, ha le foglie gialle, ha le foglie marroni, ha le foglie macchiate in punta, ha le foglie con tante macchioline, ha le foglie che cadono, le foglie non crescono…quante volte vi siete trovati a guardare il vostro bonsai e la vostra attenzione è stata catturata da un problema alle foglie? Immagino spesso, soprattutto perché in inverno la pianta in casa fatica a trovare le condizioni migliori per avere vita facile. Spesso gli ambienti sono tanto caldi e secchi, manca l’umidità necessaria per stare bene.
Se volete capire di più sulle foglie del vostro bonsai, cliccate qui, ho scritto la mia esperienza a riguardo e spero possa esservi utile per capire che tipo di problema ha il vostro bonsai.
Quindi, tornando alla nostra primavera, se le temperature non scendono più sotto i 10 gradi, se il vostro bonsai ha le foglie verdi, è rigoglioso e avete anche fatto il rinvaso…cosa aspettate? È il momento di portarlo all’aria aperta!
